venerdì 23 aprile 2010

I prodotti della fuffa #1: la pasta fillo

Ci sono prodotti che in cucina non sono così essenziali, se ne può fare tranquillamente a meno e condurre un'esistenza culinaria ugualmente piacevole e appagante. Quando ci sono però, permettono di aggiungere un po' di creatività a piattini semplici e soprattutto a fare scena. Se poi a questo si sommano una facile reperibilità, un costo contenuto e poca fatica per chi cucina, i requisiti della fuffa ci sono tutti.
Oggi passiamo in rassegna il primo prodotto di questo tipo, comprato in un momento di entusiasmo per le paste/sfoglie pronte (sfoglia, brisè, frolla, pizza, focaccia...) e che ora casualmente mi fissa dal frigo in attesa di destinazione.

La pasta fillo è una sfoglia molto sottile, versatile e decisamente scenografica.
Si cuoce in forno ma si può anche friggere.
Sopporta ripieni salati o dolci perché è neutra come la Svizzera.
Si può cuocere da sola e diventa contenitore per cremine, mousse e salsine.
Si può chiudere a cannolo, a strudel, a cestino, a busta, a crostata, a pacchetto...
Non ama la solitudine e si usa due tre fogli alla volta sovrapposti.
Ama la cucina etnica (in declinazione fuffosa as usual) e diventa base per involtini primavera, simil empanadas o dolci goduriosi come il baklava.

Prossimamente su questi schermi vedrete come è andata a finire. Nel frattempo, qualche consiglio?



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