venerdì 26 marzo 2010

Scade oggi #4: la mozzarella

Vi capita mai di essere presi da improvvisa voglia di qualche genere di cibo, di pensarci, di pregustarlo, di comprarlo alla prima occasione e poi, una volta conquistato, di abbandonarlo a sé stesso? Di ostracizzarlo pensando “Oggi non mi va, non è adatto, fa troppo freddo/caldo, non so con che contorno accompagnarlo...” e altre scuse del genere?
A me sì.
La cosa vi indurrà probabilmente a porvi alcune domande sul mio equilibrio psichico, ma il problema, qui, è un altro: questo insensato comportamento crea delle povere vittime alimentari. Come, ad esempio, la mozzarella di bufala comprata... beh, un certo numero di giorni fa, sull’onda dell’entusiasmo per una giornata dalla temperatura simil-primaverile: terminato il bel tempo, la poveretta è caduta nel dimenticatoio.
Per salvarla dall’oblio, un paio di sere fa ho deciso di coprirla con una “copertona” di patate: il risultato è stato un soddisfacente gateau dal cuore filante.
Spero che la mozzarella mi abbia perdonata.


La trasformazione: Mozzarella nel nido

Ingredienti per 2 persone
(se si pensa al gateau come piatto unico)

4-5 patate medie
1 mozzarella grande (possibilmente di bufala)
1 uovo
5-6 fette di prosciutto cotto
Rosmarino
Sale e pepe q.b
Parmigiano grattugiato
Burro
Pan grattato


Lessare le patate e schiacciarle con la forchetta o lo schiacciapatate. Unire l’uovo intero, sale e pepe (o una grattatina di noce moscata) a piacere, il rosmarino tritato, due-tre cucchiai di parmigiano grattugiato e mescolare bene. Tagliare in due la mozzarella: dividere una metà a cubetti e l’altra a fette. Tritare il prosciutto cotto. Aggiungere al composto la mozzarella a cubetti e il prosciutto.
Imburrare una pirofila e cospargerla di pan grattato; versare metà del composto nella pirofila, livellare bene e disporre le fettine di mozzarella. Coprire con il composto restante e cospargere di parmigiano.
Infornare a 200° per 20 minuti (ma tenetelo d’occhio mentre cuoce, perché si possono verificare “strabordamenti” di mozzarella fusa!).
Far intiepidire prima di servire.


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mercoledì 24 marzo 2010

Fusilli al salmone e suggestioni agrumate



Un'altra ricetta fuffosa elaborata in fretta, spinta dalla fame e dal ritorno da una trasferta di una settimana che aveva lasciato il frigo un po' sguarnito. Ma la voglia di testare il rigalimoni acquistato dopo anni in cui ti dicevi "Ma cosa me ne faccio?" ha prevalso. E la presenza del classico limone che ti saluta dall'interno di un frigo semideserto ha aiutato.
Il risultato mi è sembrato talmente buono da meritare un bis e la pubblicazione.

Ingredienti per 4 persone
320 gr di fusilli o altra pasta corta a piacere
80 gr di formaggio spalmabile al salmone
Un cucchiaio di prezzemolo tritato
Un limone non trattato
Olio extravergine d'oliva
Sale q.b.

Cuocere la pasta in acqua bollente salata.
In una ciotola mischiare il formaggio a mezzo cucchiaio di acqua di cottura della pasta, il prezzemolo tritato e la buccia del limone (se avete il rigalimoni bene, se no grattugiare facendo attenzione a fermarsi prima della parte bianca). Salare a piacere. Aggiungere la pasta e condire con un filo di olio extravergine d'oliva.


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lunedì 22 marzo 2010

99 colombe, e la vostra dov'è? Ordinatela con noi.


Come sapranno i nostri fedeli lettori, stiamo seguendo con gioia il successo dell'iniziativa 99 colombe portata avanti per contribuire a far rinascere una bella e buona realtà produttiva. Ne abbiamo parlato
qui e qui. Per metterci a tacere a questo punto non vi resta che unirvi a noi in un bell'ordine cumulativo dei prodotti delle Sorelle Nurzia.

Per i fuffologi di Torino e limitati dintorni è possibile mandare a noi, giuliana@lericettedellafuffa.it o emanuela@lericettedellafuffa.it, l'ordine con i prodotti desiderati entro giovedì, per avere la possibilità di ricevere queste leccornie in tempo per Pasqua.
Il listino lo trovate qui.
Le ricette della fuffa contribuirà con qualche idea per impiegare al meglio torroni, colombe e biscotti.
Invitiamo tutti ad ascoltare il proprio stomaco e a riempirlo di prodotti Sorelle Nurzia. Tanto per smaltire tutto di qui all'estate c'è tutto il tempo.


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venerdì 19 marzo 2010

Sorelle Nurzia mette le ali!

Abbiamo cominciato la settimana con le colombe e con le colombe la vogliamo finire. Tanto oggi non c'era niente che scadesse in frigo. O almeno si spera, perché dovrà attendere fino al prossimo venerdì. ;)

In pochi giorni, l'iniziativa del blog 99 colombe per le Sorelle Nurzia, storica azienda dolciaria dell'Aquila in difficoltà dopo il terremoto (per un riassunto della vicenda leggete questo post), ha raggiunto risultati sorprendenti: ampiamente sfondato il tetto dei 99 blog aderenti, fan su Fb come se piovessero (se tra i 1000 e più ci siete anche voi lettori della fuffa, beh... grazie!), spazio sui media tradizionali, ma soprattutto ordini su ordini arrivati sulla scrivania di Mara Marinangeli, la responsabile progetti speciali dell’azienda, che per prima ha lanciato la richiesta d’aiuto con una bella lettera. Le richieste hanno ovviamente fatto aumentare la produzione, così due operaie licenziate dopo Natale sono potute tornare al lavoro. E davvero non ci sembra poco.

Non possiamo che sentirci orgogliose di aver fatto la nostra (piccola) parte in tutto ciò, chiacchierando di colombe sul web e, nella realtà, scegliendo qualche cosa buona dal golosissimo listino di Sorelle Nurzia, con cui rendere e renderci più dolce la vita.


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mercoledì 17 marzo 2010

Lovely day for a Guinness

Buon San Patrizio!
Le ricette della fuffa si unisce ai festeggiamenti del santo più amato dagli irlandesi e dai frequentatori di pub del mondo tutto. La parte di redazione che ancora indulge nei piaceri dell'alcol pensa che il modo migliore per farlo sia augurarvi

Lovely day for a Guinness


Ingredienti per 4 persone
Per le polpette:
500 gr di tritata di manzo cruda
100 gr di pangrattato
Un uovo
200 gr di farina
Uno spicchio d'aglio
Un cucchiaio di prezzemolo tritato
Un cucchiaio di basilico tritato
25 gr Burro
Sale e pepe q.b.
Olio d'oliva

Per la salsa:
200 ml di brodo di carne
100 ml di Guinness
Un cucchiaio di farina
25 gr di burro
Sale e pepe q.b.

In una ciotola mischiare la carne al prezzemolo, al basilico e allo spicchio d'aglio tritato finemente. Aggiungere l'uovo e salare e pepare a piacere.
Formare con il composto delle polpette della dimensione di una noce e passarle nella farina.
Friggere le polpette in una padella con 3 cucchiai d'olio e il burro e tenerle in caldo.
in un tegame a parte e scaldare il brodo con la birra. Aggiungere il burro sciolto mischiato a un un cucchiaio di farina e mescolare bene affinché non si formino grumi. Salare e pepare a piacere. Una volta addensata, aggiungere le polpette alla
salsa e cuocere per altri 10 minuti.
Il contorno ideale sono le patate in ogni forma e lavorazione.


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lunedì 15 marzo 2010

99 colombe per le Sorelle Nurzia


I nostri affezionati fuffologi non ce ne vogliano, ma oggi noi redattrici abbiamo deciso una sospensione della rubrica “La fuffa dei lettori”.
Vi spieghiamo il perché e siamo certe non soltanto che comprenderete, ma che ci darete anche una mano per una buona causa.
Anzi, una causa... “buona”, perché il vostro blog preferito si sta mobilitando, con molti e molti altri foodbloggers, per Sorelle Nurzia, storico produttore di dolci abruzzesi, che sta coraggiosamente cercando di risollevarsi dal disastroso terremoto dell’anno scorso.

L’iniziativa parte da 99 colombe, che si presenta come “un blog per amare i dolci abruzzesi e farli volare per il mondo”: detto in modo meno poetico, l’obiettivo è far conoscere i prodotti di Sorelle Nurzia, attivando un tam tam che esca dalla rete e arrivi nei negozi, nella piccola distribuzione, nelle case e si traduca in aiuto concreto - cioé in ordini e acquisti, da parte di privati e commercianti.
L’azienda fatica a sopravvivere perché il suo nome è notissimo solo in una ristretta area regionale, che però - martoriata dal terremoto - ha perso quel tessuto di piccole attività (gastronomie, bar, ristoranti) che costituiva il mercato di riferimento.
Noi per prime confessiamo la nostra ignoranza: questo nome ci era ignoto prima di incontrare le 99 colombe. Ma ora che lo conosciamo, ci sembra meriti, per lo meno, di essere messo alla prova. E poi di arrivare lontano, nella rete e in giro per l’Italia.

Ognuno è libero di pensare ciò che vuole sulla questione “terremoto in Abruzzo”, sui soccorsi, i fondi, le ricostruzioni, ecc. ecc. Ma un’azienda piccola ma tenace, che molto ha fatto per rimettersi in moto da sola e che ora ha bisogno di una mano, per noi merita attenzione, al di là di qualsiasi polemica. E poi, siamo onesti: davvero volete che un così dolce patrimonio di bontà vada perduto? Colombe, panettoni, torrone... Ebbene sì, facciamo leva (anche) sui vostri più bassi istinti!

Nel concreto, ecco cosa si può fare:
  • se avete un blog, culinario o meno, dare spazio all’iniziativa: trovate tutte le informazioni nel blog 99 colombe
  • diventare fan di 99 colombe su Fb e invitare gli amici (e mentre ci siete, invitateli anche a unirsi alla fuffa!)
  • più in concreto, comprare! La Pasqua si avvicina: perché, tanto per cominciare, non dare un’occhiata al listino e farsi tentare da una colomba? Per dare un’occhiata ai prodotti, oltre al listino potete (anzi, dovete: vi verrà l’acquolina...) visitare il sito di Sorelle Nurzia. Per gli ordini, scrivete a mara.sorellenurzia@gmail.com: tutto avviene per posta, la vostra colomba vi volerà direttamente a casa...
  • provare a chiedere i prodotti Sorelle Nurzia nei negozi: praticamente tutti vi risponderanno che non li hanno e allora starà a voi invitarli a procurarseli!


Che altro aggiungere? Siamo certe che abbiate compreso lo spirito dell’iniziativa, ma se vi servisse ancora una spinta, forse ve la potranno dare queste parole: sono quelle della lettera che Mara Marinangeli, responsabile marketing di Sorelle Nurzia, ha scritto all’amica e fondatrice di 99 colombe, Artemisia.
Leggete e... ordinate. :)


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domenica 14 marzo 2010

Speciale 6 Nazioni: la fuffa dello sportivo (da divano)



Domenica impegnativa per i campioni di salto del canale e di coro da stadio.
Non tanto per liturgia domenicale-calcistica quanto per l'impari, ahimè, scontro Francia - Italia al 6 nazioni.
Per chi non sa cosa sia il 6 Nazioni, un'occhiataccia di rimprovero da parte della redazione della fuffa e l'invito a considerare la palla ovale come una valida alternativa. Per gli uomini possiamo parlare di spirito di squadra, pacchetto di mischia e terzo tempo, per le fanciulle un argomento valido potrebbero essere i fratelli Bergamasco e più in generale i Dieux du Stade.


Chiusa la parentesi introduttiva, la visione della partita richiede fuffa opportuna, sostanziosa e mangiabile su tavolinetto davanti alla tv, con annessa familiare di Peroni gelata (Fantozzi docet).

Frittata di cipolle
Ingredienti per 4 persone
3 uova
2 cipolle
Un bicchiere di latte
50 gr di parmigiano grattugiato
10 gr di burro
Olio d'oliva
Sale q.b.

Affettare finemente le cipolle. In una padella sciogliere il burro e soffriggere velocemente le cipolle. Aggiungere il latte e cuocere fino a quando non è consumato e le cipolle sono morbide. Al bisogno aggiungere un po' d'acqua.
In una ciotola sbattere le uova con un pizzico di sale e il parmigiano. Aggiungere le cipolle. Cuocere la frittata in olio d'oliva in una padella larga e girarla aiutandosi con il coperchio (o al volo, ma a vostro rischio).

E se la fuffa goes international:

Buffalo wings
Ingredienti per 4 persone
20 ali di pollo (ma chi sono io per mettere limiti alla vostra fame?)
200 gr di farina
Olio di semi
Tabasco
50 gr di burro
Sale e pepe q.b.

Tagliare le ali in due a livello del gomito (?). Versare l'olio in un tegame profondo (5 cm). Friggere le ali in olio ben caldo, per circa dieci minuti, finchè saranno dorate. Scolarle sulla carta da cucina e tenerle in caldo.
Preparare la salsa mischiando il burro sciolto con 4 cucchiai di Tabasco, sale e pepe. Versare la salsa sulle ali di pollo e servire rovente.
Tipicamente si accompagnano a gambi di sedano e alla salsa al blue cheese, che si può ottenere mischiando panna acidulata con un cucchiaio di succo di limone e gorgonzola bello forte.

venerdì 12 marzo 2010

Scade oggi #3: il broccolo romano

Il broccolo romano, per me, è una di quelle verdure belle da guardare, oltre che buone da mangiare. La forma vagamente “stellata”, il colore brillante...
Ma se le cimette iniziano a diventare scure e a perdere la loro compattezza, è il tempo dello “scade oggi”.

Se poi ti capita di avere tre uomini affamati in arrivo per una cena in (molto) tarda serata, il broccolo romano può diventare condimento di una pasta al forno piuttosto “lurida”, ottima anche per far fuori avanzi vari di salumi e formaggi. Un sostegno alimentare corposo, con un nome di cinematografica memoria: non poteva essere altrimenti, vista la concomitanza della cena con la visione di “Arancia meccanica”.


La trasformazione: Pasta Più

Ingredienti per 4 persone
320 gr. di pasta corta e grossa (conchiglie, paccheri...)
1 broccolo romano
Una decina di fette di cacciatorino (ma vanno bene anche prosciutto o mortadella)
Cubetti di formaggio
Besciamella pronta*
Parmigiano grattugiato
Olio extravergine d’oliva
Aglio
Sale e peperoncino

*Naturalmente potete preparare la besciamella in casa, invece di usare quella pronta, ma alle 22.30 io... no, non ne avevo proprio voglia! ;)

Dividere il broccolo in cimette, lavarlo bene, poi cuocerlo a vapore nella pentola a pressione (per circa 5 minuti dal fischio). In un tegame ampio, far soffriggere l’aglio nell’olio, aggiungere il broccolo e farlo insaporire, aggiustando di sale e aggiungendo un pizzico di peperoncino (facoltativo e in quantità a piacere). Nel frattempo mettere a bollire l’acqua per la cottura della pasta. Tagliare e ridurre a cubetti una decina di fette di salame e aggiungerle al broccolo. Cuocere la pasta, avendo cura di scolarla quando é ancora ben al dente, versarla nella padella insieme al broccolo e far insaporire per 5 minuti, aggiungendo anche il formaggio tagliato a cubetti.
Imburrare una teglia da lasagne, disporre all’interno la pasta ben condita, ricoprire con la besciamella e un’abbondante grattata di parmigiano.
Far gratinare in forno finché il formaggio sarà sciolto.


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mercoledì 10 marzo 2010

Dolcetto egoista

Che fare quando nel frigo c’è rimasto un solo, meraviglioso dessert monoporzione e le persone prese da sconsiderata voglia di dolce sono due?*
Litigarselo? Poco elegante. Confidare nella rapidità d’azione e cercare di afferrarlo per primi? Troppo atletico. Dividerselo 50%-50%, misurando con sospetto ogni cucchiaiata dell’avversario? Esageratamente matematico.
Meglio affidarsi alla fuffa e prepararsi alla velocità della luce una golosità personale, un po’ mousse, un po’ cheese cake.
Un attacco d’egoismo gastronomico, una coccola single.

*Ogni riferimento a fatti realmente accaduti e/o a persone esistenti è assolutamente voluto (la Manu)



Ingredienti per una persona

4 biscotti secchi (es: Oro Saiwa o digestive)**
4/5 mandorle o altra frutta secca a piacere
Un cucchiaio di formaggio da spalmare (tipo Philadelphia)**
Due cucchiai di yogurt alla fragola
15 gr di burro
Un cucchiaino di zucchero di canna
1 wafer al cacao
1 quadretto di cioccolata fondente

**product placement della fuffa



Frullare i biscotti e la frutta secca, aggiungere lo zucchero, quindi unire il burro sciolto e lasciato intiepidire e amalgamare bene: versare il composto in una coppetta da macedonia, livellarlo per ottenere un fondo omogeneo e mettere a rassodare in frigo. Mescolare il formaggio morbido e lo yogurt, aggiungendo eventualmente un po’ di zucchero se dovesse risultare poco dolce, e versare la crema nella coppetta. Rimetterla in frigo per almeno mezz’ora se si desidera una consistenza più soda. Per completare il dessert, decorare con la cioccolata spezzettata e con il wafer diviso a metà e sistemato “artisticamente” sulla superficie.
Gustare con calma e non dividere con nessuno!

PS: naturalmente questo dolce si presta a infinite elaborazioni. Potete usare lo yogurt che preferite e, di conseguenza, abbinare gli altri ingredienti: ad esempio, biscotti al cioccolato al posto di quelli normali, ingredienti diversi per decorare (lingue di gatto, cocco rapé, ecc.) o aggiunte varie alla crema (frutta secca, gocce di cioccolato, pezzetti di frutta) e quant'altro vi suggerisce la vostra golosità. :)


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lunedì 8 marzo 2010

La fuffa dei lettori #2

Le redattrici de Le ricette della fuffa, hanno dedicato il weekend di riposo alle gioie dello spirito, la mostra di Gianni Colombo al Castello di Rivoli, e a quelle del palato, pranzando allo Slow Fast Food M**Bun.



La fuffa dei lettori # 2: Gocce di rugiada filtrate da raggi di olio crudo e parmigiano

Ricetta idelae per un pranzo in casa, solitario ma dignitoso. Un modo per
tornare bambini oppure avvicinarsi pericolosamente alle abitudini della nonna.

Ingredienti per una persona:

Una manciata di minestrina quanto basta. Consiglio i "risoni" marca
Barilla*.
Olio extravergine di oliva
Parmigiano reggiano

Mettere a bollire un po' d'acqua nel pentolino più piccolo della cucina, sul
fornello mignon. Però a fuoco sparato al massimo (per tirare su il morale).
Quando l'acqua sta per bollire: spargere in pentola una manciata di sale
grosso.
Buttare la minestrina e programmare il timer per circa 11 minuti.
Scolare. Condire con un filo d'olio e aggiungere il parmigiano a volontà.

(Per i più golosi: aggiungere eventualmente una patata lessata e schiacciata
con la forchetta, insieme alla minestrina oppure a parte come contorno!)

Il risultato sarà superiore a qualsiasi aspettativa. La minestrina vi scalderà
il cuore e aiuterà a sopportare i programmi televisivi atroci del mezzogiorno:
cosa volere di più?

* Product placement della fuffa

Fuffologa di oggi: Noemi. Torinese, traduttrice, correttrice di bozze, redattrice
free lance, addetta al data entry, blogger, scrittrice e soprattutto rinomata
esperta di fuffa.

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venerdì 5 marzo 2010

Scade oggi #2: la zucca

Quella zucca tondetta che abitava tranquillamente nelle profondità del cassetto delle verdure nel frigorifero. Sembrava essersi ambientata così bene, e invece un giorno inizia a dare i primi segni di cedimento. Come direbbe Lenin, che fare? Metterla in forno ovvio, con quel che si trova.

La trasformazione: Millefoglie autunnale con zucca e robiola


Ingredienti per 4 persone

3 patate
500 g di zucca
200 g di robiola d’Alba
3-4 foglie di salvia
1 spicchio d’aglio
Olio
50 g di parmigiano grattugiato
25 g di burro
Sale q.b.


Tagliare le patate e la zucca in fette sottili.
Scottarle velocemente (5 minuti le patate – 3 minuti la zucca) in acqua bollente salata e scolare.
Scaldare l’olio in una padella larga e aggiungere lo spicchio d’aglio e le foglie di salvia. Friggere le patate e la zucca separatamente nell’olio alla salvia.
Affettare sottilmente la robiola.
Versare un filo d’olio in una teglia da plum cake e disporre un primo strato di patate, un pizzico di sale e aggiungere uno strato di zucca, salare e coprire con la robiola d’Alba. Proseguire fino a esaurimento degli ingredienti. Chiudere con uno strato di patate e salare. Cospargere di parmigiano grattugiato e qualche fiocchetto di burro. Cuocere in forno a 180° per 20 minuti. Servire immediatamente.

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lunedì 1 marzo 2010

La fuffa dei lettori

Le redattrici de Le ricette della fuffa, dedicando i fine settimana ad altre attività, sono liete di inaugurare la rubrica del lunedì:

La fuffa dei lettori # 1: Lenticchie spirituali all'indiana con riso thai


Ingredienti per 4 persone:

300 gr di riso thai
300 gr di lenticchie rosse decorticate
25 gr di burro
Un quarto di cipolla
Una fettina di zenzero fresco
Peperoncino in polvere
Cardamomo in polvere
Cannella in polvere
Sale q.b.

Premessa: ricerca disperata di qualcosa che sia senza glutine, proteico, squisito (anche se con sapore inedito), economico, veloce e semplice da preparare.

In una pentola mettere pochissimo sale e riso thai ampiamente sciacquato in modo tale da fargli perdere l'amido e cuocere secondo le istruzioni tirandolo via al dente [mi raccomando!]

Contemporaneamente in un'altra pentola portare l'acqua ad ebollizione e poi aggiungere le lenticchie rosse (ovvero quelle che noi chiamiamo rosse ma sono arancioni) già spezzate, che cuociono velocemente in circa 5 minuti.

Indi prendere una padella o un wok (anzi, meglio quest'ultimo), mettere un pezzetto di burro, farlo sciogliere, aggiungere della cipolla tritata e una fettina di zenzero fresco tagliata a pezzetti riconoscibili che così chi se lo ritrova nel piatto può scartarlo prima di mangiarlo e diventare di mille colori. Salare leggermente, e lasciare che la cipolla ammorbidisca.

Intanto le lenticchie sono cotte (non spappolate, già morbide ma non spappolate), scolarle, buttarle nel wok e aggiungere il peperoncino, i chiodi di garofano, la cannella e cardamomo in polvere, sale quanto basta e mescolare, ché le lenticchie si impregnino di profumo. La fuffata è anche che oltre a fare questa ricetta un po' random, anche se di ispirazione indiana, il mix di spezie in polvere per i dolci è PERFETTO, magari contiene un po' di anice o coriandolo, ma è veloce e senza sbattimenti.
Quando è arrivato a cottura pure il riso - al dente! mi raccomando! - scolarlo e quindi aggiungerlo a tutto il resto, mescolare e et voilà.

Senza glutine, digeribile, iperprotetica, economica e con un sapore eccezionale!

Fuffologa di oggi: Cristina. Antropologa, videomaker, anarchica e cittadina del mondo, al momento in trasferta nella gelida Albione.

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