giovedì 20 settembre 2012

Keep it simple!


Ho fatto un po’ di conti.
Quest’estate, in due mesi e mezzo io e la Giù abbiamo fatto e disfatto le valigie almeno una dozzina di volte a testa. Siamo decollate e atterrate 32 volte, in 8 città di 3 continenti. Abbiamo parlato francese, inglese, zulu (3 parole), hindi e marathi (10 parole in tutto). Abbiamo mangiato ndolè, babotie, cinquant-cinquant, samosa, daal, Dom Pedro... 
Entusiasmante. A volte esilarante, talvolta esasperante.
Ma soprattutto: un tantino straniante, alla fine (e con questo ho finito la mia riserva di aggettivi in -ante).

Questo vi chiarirà perché non siamo state molto presenti ultimamente, ma soprattutto vi farà capire perché, nonostante la nostra curiosità e il nostro amore per il cibo “degli altri”, una volta tornate a casa siamo state prese da uno struggente desiderio di cose semplici: niente spezie, niente fritture, niente salse... Almeno per qualche giorno!

E infatti, ecco a voi cosa ho prodotto la prima sera in cui mi sono riappropriata della mia cucina: più semplice di così!


Carpaccio di zucchine

Ingredienti per 2 persone
2 zucchine fresche e sode
Parmigiano reggiano
Succo di limone
Olio evo

Lavare e mondare le zucchine, poi, con un pelapatate o con la mandolina, ridurle in strisce, tagliandole per il lungo. Ungere il fondo di un contenitore non troppo grande e che si possa portare in tavola (per esempio, una pirofila ovale in ceramica) e disporre sul fondo  un primo strato di zucchine. Irrorare con il succo di limone, aggiungere scaglie di parmigiano a piacere e un filo d’olio, poi coprire con un altro strato di zucchine. Procedere in questo modo fino a terminare le zucchine. Lasciar riposare almeno mezz’ora. Servire fresco (ma non freddo).