lunedì 31 maggio 2010

La fuffa dei lettori #5: Penne del pirata

La rubrica del lunedì ospita nuovamente e con grande piacere Cristina (per l'altra ricetta vedete qui) con queste penne che "sono goderecce (come erano i pirati), sanno di mare+Liguria e vendicano i celiaci dal cibo privo di sapore."


La vita dei celiaci è potenzialmente molto deprimente. Non solo dobbiamo fare i conti con il divieto di consumare pizza, pasta, pane, biscotti, torte ecc. ma l'accoppiata farina di mais + farina di riso nella composizione dei potenziali surrogati a tali alimenti produce il più delle volte dell'ottimo polistirolo ad uso industriale. Quindi vi rinunciamo, e una delle prime rinunce è quella alla pasta.

Poi un giorno, per caso, ti imbatti in un pacco di penne di grano saraceno - che malgrado si chiami così non è grano e quindi lo puoi mangiare. Ammesso che appunto, come in questo caso, le penne siano composte al 100% da farina di grano saraceno.
Giunta a casa ti rendi conto che non hai condimento, ma il desiderio di pasta è tale che improvvisi famelica con ciò che hai, e qui la fuffata - perché ciò che ne viene fuori è eccezionale e finalmente ritroverai quella soddisfazione del palato che avevi perso da tempo.
A me questo piatto ricorda la Liguria, ché ci ho messo dentro tutti i sapori d'estate che ricordo della mia infanzia (salvo, ovviamente, il grano saraceno).


Per ciascuna persona:
80gr di penne di grano saraceno
un cucchiaino colmo di patè d'olive nere
un cucchiaino raso di pasta d'acciughe
Parmigiano
olio d'oliva
foglioline di basilico

Cuocere al dente la pasta in acqua salata.
In una terrina o nel piatto mescolare patè d'olive e pasta d'acciughe, eventualmente allungando la cremina con un goccio d'olio d'oliva.
Scolare la pasta, mescolarla nel piatto con la suddetta cremina cruda, spolverare abbondantemente di parmigiano grattugiato e lasciarvi cadere sopra ornamentali fresche foglie profumate di basilico spezzettate grossolanamente.

Sì: il sapore è di carattere. E sì: pesce e parmigiano insieme fanno spesso storcere il naso ai più. Ma chi se ne importa! Il tutto è senza glutine, digeribile, saporitissimo e soprattutto permetterà anche ai celiaci di sentirsi persone 'normali' che si mangiano finalmente un buon piatto di pasta dal sapore e profumo mediterraneo. Magari accompagnato da un buon bicchiere di Pigato (tanto per rimanere in zona).

Ah, sì (e perdonatemi ma mi rivolgo nuovamente ai miei colleghi di sventura): questa ricetta vi serva anche - amici celiaci - nei rapporti con coloro che con finto pietismo vi compatiscono dicendo "Poverino, non puoi mangiare niente tu!". Lasciate che lo credano, e sorridete - sorseggiando il vostro Pigato - a questi poveri imbecilli! ;-)


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lunedì 24 maggio 2010

La fuffa dei lettori #4: Gran trionfo di cous cous con verdure grigliate

“Le ricette della fuffa” apre la settimana con un evento eccezionale: il primo contributo da parte di un lettore!
Sappiamo di avere un pubblico di fan affezionate, ma poiché la fuffa è per tutti, invitiamo anche i signori uomini a non fare i timidi e condividere le loro idee col mondo...
Avanti, fatevi onore!


L’ospite di oggi è Roberto: un (breve) passato da aspirante cuoco, oggi aspirante architetto... e come tale grande esperto di fuffa a tutto tondo! Buona forchetta, apprezza un pranzo a base di polpette della nonna, come una cena raffinata... con propensione per le polpette, comunque. E in quantità adeguata.



Ingredienti per 2 persone

- cous cous precotto (le dosi e il modo di cottura di solito sono indicate sulla scatola)
- barattolo di verdure grigliate miste (peperoni, carote, zucchine....meglio senza cipolla... è pesante e lascia il gusto all'olio, così che alla fine tutto sa di cipolla)


Che fare:
- cuoci il cous cous as usual (se vuoi aggiungi qualche erbetta)
- tagli le verdure a pezzetti...medi, non troppo grandi, non troppo piccoli.
- mischia il tutto e, per fare insaporire, meglio lasciare un po' lì a riposare a temperatura ambiente...non è da mangiare freddo freddo
Eeeeeeet voilà!


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mercoledì 19 maggio 2010

Classic fuffa: Insalata russa 1-2-3

Una cena a casa di Cristina, amica della fuffa da sempre (è stata la nostra prima ospite nella rubrica del lunedì) e fantastica organizzatrice di cene “do it yourself”, allegre, brillanti, piene di cose buone e gente interessante, ci dà l’occasione per rispolverare un “classico” della fuffa: se il tempo stringe e le amiche sono affamate (!), questa variazione sull'insalata russa è il giusto asso nella manica!

Direttamente dalle "Ricette della fuffa" primo volume (l'originale, l'unico e il solo... per ora!):
Quando la porterete in tavola, vi faranno tre osservazioni: rispondete così.
1. Sì, lo so che bisognerebbe cuocere e tagliare a mano le verdurine e fare la maionese, ma io ho anche una vita fuori dalla cucina.
2. Quel gusto così particolare? Senape e tonno. E, no, neanche questa è cosa da puristi dell’insalata russa.
3. No, mi dispiace, è finita. Ma credevo che non avessi apprezzato...


Ingredienti per 4 persone:
1 confezione di verdure cotte miste
(es: Trivoglio Bonduelle*: piselli,patate novelle, carotine)
1 scatola di tonno al naturale
Maionese “leggera” (es: Gastronomica Kraft o Mayò Calvè*)
Senape

In una ciotola sminuzzare il tonno ben scolato e unire quattro cucchiai di maionese e uno o due cucchiaini di senape.
Tagliare a piccoli pezzi le patate e le carote, quindi unire tutte le verdure al composto di tonno, maionese e senape.
Mescolare accuratamente. Se l’insalata risultasse troppo asciutta, aggiungere maionese e senape in proporzione.
Lasciare riposare in frigo se possibile: il giorno dopo dà il meglio di sè (ma... no, non è garantito che si presenti come quella della foto).

(*product placement della fuffa)


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venerdì 14 maggio 2010

Scade oggi #9: il cassetto delle verdure

Come avranno intuito i nostri affezionati lettori, le redattrici della fuffa sono travolte da un turbine lavorativo che lascia poco tempo per la fuffa. Tuttavia, non mancherebbero mai all'appuntamento con la rubrica che meglio si adatta al periodo un po' in scadenza.
Questa settimana l'emergenza è globale, una sorta di Armageddon del frigorifero, una rivolta in atto nel cassetto delle verdure, che stufe di essere ignorate stanno organizzandosi in forme di governo proprio. Quindi, per prevenire la nascita di una repubblica ortofrutticola autonoma, il potere della fuffa ha organizzato un pogrom generale, sfornando magnifiche

Polpette controrivoluzionarie di verdure miste



Ingredienti
Due carote
Due patate
Un cipollotto
Due zucchine
Due uova
Odori vari (maggiorana, basilico, prezzemolo...)
Pane grattugiato
Parmigiano grattugiato
Olio per friggere
Sale e pepe q.b.


Tagliare a cubetti piccolissimi le carote e passarle in padella con olio, sale e pepe, finché sono tenere. Fare la stessa cosa con il cipollotto tritato e le zucchine.
Bollire le patate con la buccia, pelarle e passarle allo schiacciapatate in una ciotola capiente, mischiare tutte le verdure e mettere un po' di erbette che avete in casa (maggiorana nel mio caso). Aggiungere le uova, il parmigiano e il pangrattato per avere un composto non troppo morbido. Regolare di sale e di pepe.
Con le mani fare delle polpettine e passarle nel pangrattato.
Friggere in padella in abbondante olio, scolarle e mangiarle subito con la soddisfazione tirannica di aver riportato l'ordine costituito.


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venerdì 7 maggio 2010

Scade oggi #8: il prosciutto alle erbe

Che fare se una mattinata di lavoro termina all'una passata e il pensiero del tuo frigo deserto ti spingerebbe verso il solito trancio di pizza?
Non temere, nulla è perduto, soprattutto se ti trovi in zona Eataly e approfitti della pausa pranzo per una spesa ad altissimo livello di fuffa.
Visto il tempo poco clemente però, il prosciutto cotto alle erbe che doveva essere accompagnato da una fresca insalatina è rimasto lì in attesa di destinazione, quindi tanto vale salvarlo con qualcosa di meno dietetico ma più confortante, una variazione su tema dei gnocchi alla romana.

Gnocchi di polenta


Ingredienti per 4 persone
250 gr di farina di mais
1 litro d'acqua
1 bicchiere di latte
Burro
Olio extravergine d'oliva
Sale e pepe q.b.
100 gr di prsciutto cotto alle erbe
1 mozzarella
50 gr di parmigiano grattugiato

Mettete a bollire l'acqua salata con il latte e un cucchiaio d'olio e fate la polenta (tutto quel rimestare rilassa e fa bene ai muscoli).
Una volta pronta stendetela su una teglia bassa leggermente unta d'olio in uno strato di circa 1 cm e mezzo - due.
Lasciar raffreddare e poi tagliare a dischi con un coppapasta.
Imburrare una pirofila da forno e sistemare uno strato di gnocchi, coprire con il prosciutto e la mozzarella a fettine, un altro strato di gnocchi e così via finché ce n'è.

Coprire con un po' di parmigiano grattugiato e qualche fiocchetto di burro. Mettere in forno a 180° per una mezz'oretta.


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