lunedì 8 novembre 2010

La fuffa dei lettori #7: Sole d'autunno

E' lunedì e la nostra fedelissima Cristina torna a farci visita alla "Fuffa dei lettori" (per i suoi altri contributi vedete qui e qui e anche qui) con una torta che alle vostre redattrici ha fatto subito pensare a un meraviglioso sole d'arance, capace di illuminare e scaldare anche un uggioso pomeriggio d'autunno.
Grazie Cristina, anche per il consiglio del thé con le spezie, ché solo a leggerne pare di sentirne il profumo!


Ingredienti:
- 3 arance e la scorza di una
- Farina mista senza glutine 250gr
- Mezza bustina di lievito per dolci
- 50gr di burro
- 2 uova
- 3 cucchiai di zucchero a velo
- mezza fialetta di rum per dolci.

Mettere in una zuppiera la farina, il lievito, 2 cucchiai di zucchero a velo, e la scorza dell'arancia grattugiata. Rimescolare. Sbattere le uova, e sciogliere il burro a bagnomaria (o a fuoco vivo senza che prenda colore né si bruci). Fare della farina il classico vulcanetto e mettervi al centro le uova, il burro e 4/5 gocce di essenza di rum, indi mescolare bene il tutto con l'aiuto di una forchetta. Deve risultarne un composto morbidoso e spalmabile ma non proprio 'liquido'. Mettetelo da parte.
Sbucciate e affettate le arance. Prendete una teglia rotonda, copritela con la carta forno, e qui spargete sul fondo il cucchiaio di zucchero irrorato qui e là con le gocce rimanenti della fialetta di rum. Posatevi sopra le fette d'arancia in modo tale da coprire tutto il fondo della teglia, quindi versatevi sopra il composto messo da parte e livellatelo adeguatamente.
Infornare una ventina di minuti a 200 gradi, quindi un'altra ventina a 120.

Quando sarà pronta, estraetela e capovolgetela sul piatto di portata.
Consiglio come accompagnamento un the con le spezie (ovvero the nero con stecca di cannella, bacche di cardamomo, zenzero fresco e chiodi di garofano), per combattere ma anche godersi queste giornate che ci stanno portando nell'inverno.

1 commento:

  1. UUUHM....gnamgnam....forse sarà il modo di liberarmi delle 2 arance che mi osservano dal portafrutta....parlano..

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