lunedì 30 agosto 2010

Fuffe & ferie: va’ dove ti porta lo stomaco

Agosto, andiamo, è tempo di vacanze...
Anche le vostre fuffologhe si sono concesse un po’ di riposo, ma senza dimenticare la propria “missione culinaria”: non è un caso che le nostre sortite ci abbiano condotte in luoghi goderecci, oltre che splendidamente rilassanti... Mentre la Giù scorrazzava sulle colline senesi, io (Manu) ho approfittato dell’ospitalità di amici nelle campagne mosse e dolci intorno a Città Sant’Angelo, poetico borgo che domina Pescara, e da qui sono risalita verso nord, zigzagando fra Umbria, Lazio, Toscana. Risparmio ai lettori la cronaca delle vacanze, ma non posso esimermi dal citare e consigliare qualche coccola gastronomica appena testata. Questa la mia top 4:

Pasta all’amatriciana: mangiata là dove nasce, ad Amatrice, in versione tradizionale e “gricia” (bianca, senza pomodoro). Un attimo di supremo godimento a base di guanciale e pecorino. Serve aggiungere altro?

Arrosticini: assaggio quasi banale, visto che non c’è angolo di strada, paesino, città di mare o di terra in Abruzzo dove non vengano proposti. Ma mangiarli appena tolti dalla furnacella, sotto il portico di un amico in una fresca sera estiva... Dite che hanno lo stesso sapore se li cuocio sul mio balconcino?!? ;)

Fiadoni: non sono piccoli calzoni, non sono ravioli, non sono pani al formaggio... ma sono tutto questo. E sono buoni, tanto. Soprattutto se sono caldi... (la salivazione a questo punto è a livello “cane di Pavlov”). La ricetta, semi-fuffosa, ha un milione di varianti: una interessante si trova qui.

Maltagliati ceci e pesce: la ricetta ve la dovrebbe dare Bruno del ristorante Belvedere di Città Sant’Angelo. Ma temo non svelerebbe volentieri i segreti di un piatto così ben riuscito, con le seppioline che nuotano morbide in un brodetto appena piccante... Mi cimenterò in tentativi di riproduzione, ma nel frattempo, se vi capita... fateci un salto, vale la pena.

E adesso che mi son fatta venir fame da sola, vi lascio con un appello: lettoriiiiiii, raccontateci le vostre evasioni gastronomiche! Come sempre, la fuffa wants you!

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